Gli esami nella vita non finiscono mai. Chissà quante volte vi sarete sentiti dire questa frase in varie occasioni della vostra vita, a cominciare con il primo importante esame, quello di maturità, e, a seguire, in occasione degli esami universitari.
Non starò qui banalmente a decantare la veridicità di questa frase, ma è mio obiettivo effettuare una riflessione sui molteplici significati che è possibile attribuirle. Del resto il termine "esame" può rifersi a tantissime situazioni della propria vita, e non necessariamente nell'accezione didattica del termine. Io, in particolare, ho sempre considerato questa espressione come un monito che ci impone di non abbassare mai la guardia, perché prima o poi verremo messi più volte sotto esame e non sempre è possibile/necessario/conveniente evitarlo.
Per quanto concerne chi, come me, lavora nel campo dell'informatica, tuttavia, ritengo che questa frase più di molti altri mestieri, abbia decisamente una connotazione accademica. Rendiamoci conto, miei cari amici informatici (e mi scuso se in questa frase mi rivolgo solo a loro) che ci siamo scelti un lavoro particolarmente rognoso , perché il nostro mestiere ci obbliga non solo ad applicare ciò che conosciamo, ma a mantenerci costantemente aggiornati, attività che i non addetti ai lavori potrebbero anche considerare banale, ma vi posso assicurare che se un informatico vuole realmente conoscere i propri strumenti ed averne padronanza, deve dedicare molto tempo alla propria formazione. Non vi nascondo che questo argomento è spesso al centro di divertenti chiacchierate con amici/colleghi in cui ci si chiede se non ci converebbe cambiare lavoro, magari cimentandoci nell'attività di pizzaiolo. Senza nulla togliere al rispettabilissimo mestiere del pizzaiolo che sicuramente richiede sacrifici che non possiamo immaginare, però almeno dal punto di vista della formazione, probabilmente un pizzaiolo con 20 anni di esperienza fa la margherita da 20 anni allo stesso modo e non si è dovuto scontrare con la continua nascita ed evoluzione di mirabolanti framework e linguaggi di programmazione.
Tuttavia io sono uno sviluppatore software e lo sono perché ho scelto di esserlo, perché mi piace ciò che faccio, ed è proprio per questo motivo che ho deciso di avviare autonomamente un percorso di formazione allo scopo di migliorare e certificare le mie conoscenze dello sviluppo basato sul .NET Framework di Microsoft. Molti del campo ritengono queste attività una perdita di tempo perché, dicono, non ti insegnano niente di nuovo, gli esami sono una buffonata in cui basta pagare, ecc... Bene, dopo averlo provato sulla mia pelle posso dire con certezza a queste persone che hanno un'idea molto distorta delle certificazioni in ambito informatico.
Le certificazioni Microsoft e, in particolare, le certificazioni Microsoft Certified Technology Specialist richiedono il superamento di due esami. Uno è trasversale a tutti gli esami e tratta essenzialmente le basi della programmazione .NET, mentre il secondo è specifico per la certificazione che si intende conseguire.
Io ho sostenuto il primo esame, il 70-536, a Marzo. Si tratta, come già accennato, di un esame che ha lo scopo di dare un'infarinatura generale delle potenzialità del .NET Framework e pertanto tratta di argomenti ad ampio spettro quali la programmazione object-oriented, le collezioni, la serializzazione, gli stream, il threading, la sicurezza, ecc... Non posso esimermi dal raccontarvi che nel corso del sostenimento di questo primo esame Microsoft ho nuovamente provato quelle sensazioni che più volte mi hanno accompagnato nel corso della vita universitaria. Da un lato, chiaramente, si tratta di sensazioni poco piacevoli, dall'altro tuttavia sono rimasto contento di essermi messo nuovamente alla prova.
Gli esami si basano su domande a risposta multipla che propongono classiche situazioni di programmazione nella quale bisogna individuare l'unica soluzione corretta tra quelle disponibili. Naturalmente gli esami, così come i libri, sono completamente in lingua inglese, e questo non dovrebbe sorprendere gli addetti ai lavori.
Nel complesso devo ammettere che gli esami non sono semplici per svariate ragioni. Innanzitutto entrano spesso nel dettaglio di funzionalità del .NET Framework che non ho mai avuto modo di utilizzare e questo ti impone di analizzare in maniera approfondita ogni singola domanda posta. Inoltre, come spesso accade con quiz di questo tipo, le risposte si assomigliano molto e non è infrequente che la differenza la facciano piccoli dettagli.
Grazie al superamento dell'esame 70-536 a Marzo, del 70-561 a Maggio e del 70-562 a Luglio ho conseguito le certificazioni Microsoft Certified Technology Specialist su ADO.NET 3.5 e ASP.NET 3.5.