Oggi vi segnalo un mio nuovo articolo che è stato pubblicato su Dotnetside, il portale del primo user group del sud Italia dedicato al Microsoft .NET Framework. Da qualche mese ho iniziato a collaborare con questa community e, visto che scarseggiano informazioni esaurienti su Windows Workflow Foundation 4 (WF4) l'API integrata nel .NET Framework 4 per la realizzazione e gestione di workflow, ho deciso di dedicare all'argomento una serie di articoli.
Quando si utilizza Workflow Foundation 4 si ha a disposizione più di un'opzione per l'hosting di un'istanza di workflow, cioè essenzialmente per avviare ed eseguire un workflow.
Una delle grandi funzionalità introdotte da Workflow Foundation 4 è la classe WorkflowServiceHost grazie alla quale è possibile esporre un workflow come servizio e, attraverso un meccanismo di correlation, legare l'input delle chiamate al servizio in modo da identificare l'istanza di workflow al quale la chiamata fa riferimento.
Quando si studia .NET uno dei aspetti che più di altri spesso vengono rimarcati è la gestione delle risorse e, in particolare, di tutte le classi che implementano l'interfaccia IDisposable. Come molto di voi sapranno quasi sempre le classi che implementano queste interfacce utilizzano risorse unmanaged ed è per questo che il loro corretto trattamento è fondamentale al fine di liberare tali risorse. Gli esempi più classici sono gli stream come FileStream e NetworkStream che gestiscono rispettivamente l'accesso al file sistem e alla rete via socket.